Le conseguenze dello spreco alimentare
Lo spreco alimentare è un problema globale che ha conseguenze economiche, ambientali e sociali significative. Secondo recenti studi, circa 1.8 miliardi di tonnellate di cibo viene sprecata ogni anno. Questo non solo provoca una perdita di risorse preziose come l’acqua e l’energia impiegata nella produzione di alimenti, ma contribuisce anche all’aumento delle emissioni di gas serra e tutte le conseguenze che ne derivano: innalzamento del livello del mare, ondate di calore e siccità. Questo porterebbe a diminuire le aree coltivabili disponibili nel lungo periodo ed una minore disponibilità di cibo.
Come ridurre lo spreco alimentare nella vita quotidiana
Spesso non ci rendiamo conto di quanto (a volte involontariamente) tendiamo a gettar via più cibo del necessario. A volte è solo questione di sbadataggine, altre di mancanza di una cultura culinaria riguardo quello che mettiamo nel carrello. Si tende a scartare parti delle verdure che potrebbero essere tranquillamente utilizzate, o a non conservare correttamente gli alimenti per poi doverli gettare tra i rifiuti. Il Dr. Cuzzola, neurobiologo nutrizionista a Roma, fa presente che la maggior parte degli sprechi alimentari potrebbe essere evitata con dei piccoli accorgimenti che partono prima ancora del momento della spesa fino alla preparazione e conservazione del cibo.
Prima di andare al supermercato è utile pianificare i pasti in anticipo, possibilmente per l’intera settimana. Fare una lista della spesa ogni volta che si va al supermercato permette inoltre di acquistare solo ciò di cui si ha bisogno, evitando di riempire la dispensa e il frigo di cibo che rischia di andare a male.
Inoltre, è importante imparare a fare la spesa con consapevolezza, acquistando prodotti locali e di stagione, in modo da ridurre il trasporto e l’impatto ambientale legato alla produzione di cibo.
Coltivare la consapevolezza alimentare
Un aspetto fondamentale per combattere lo spreco alimentare è coltivare la consapevolezza e il senso di gratitudine verso il cibo. Impiegare il proprio tempo per imparare ad apprezzare i pasti, gustando lentamente ogni boccone e sperimentando i sapori e le consistenze, non aiuta solo a dare maggiore importanza a quello che portiamo sulla tavola, ma anche a mantenere il peso forma. E ci aiuta inoltre a comprendere meglio ogni giorno i nostri reali bisogni, anziché lasciarci guidare dalla pubblicità del cibo più gustoso o dall’offerta del volantino del supermercato.
Praticare la mindful eating è un ottimo modo per comprendere meglio cosa dovremmo mangiare per stare realmente in forma, senza basarci su stimoli esterni. Un’abitudine che aiuta ad evitare gli sprechi e diventare più consapevoli del proprio corpo per capire quando realmente si prova fame o sazietà. Riuscirci è alla portata di tutti, di seguito alcuni esercizi per diventare più consapevoli di sé e coltivare un rapporto più equilibrato con il cibo.
Partendo da noi stessi possiamo comprendere maggiormente l’impatto del cibo sulla nostra salute e sul pianeta, e sviluppare gradualmente una maggiore consapevolezza e rispetto per ciò che mettiamo nel nostro piatto (e che dal piatto finisce nell’ambiente circostante).
Investire nel futuro
Nel contesto dell’emergente crisi dello spreco alimentare, l’innovazione tecnologica si rivela un prezioso strumento per affrontare questa sfida in modo efficace ed efficiente. Le soluzioni tecnologiche offrono nuove opportunità per identificare, monitorare e ridurre lo spreco lungo l’intera catena di approvvigionamento alimentare tramite app o piattaforme digitali.
Esistono app contro lo spreco di attività che vendono beni alimentari, che permettono ai ristoranti, ai negozi di alimentari e ad altre attività di mettere in vendita a prezzi scontati i pasti o i prodotti invenduti a fine giornata. I consumatori possono quindi acquistare queste eccedenze alimentari a un prezzo conveniente, riducendo lo spreco e beneficiando di cibi di qualità.
Allo stesso modo, altre app consentono alle persone di condividere cibi non utilizzati con la comunità locale. Gli utenti possono elencare gli alimenti che desiderano condividere e altri utenti possono richiederli e ritirarli. Questo sistema di scambio aiuta a evitare che gli alimenti finiscano nella spazzatura, promuovendo la condivisione e la solidarietà.
L’utilizzo di queste app, insieme ad altre soluzioni tecnologiche, può cambiare il modo in cui le persone affrontano lo spreco alimentare, promuovendo un approccio più sostenibile e consapevole. L’innovazione tecnologica, combinata con l’impegno individuale e le politiche pubbliche adeguate, può aiutare a ridurre in modo significativo lo spreco alimentare e a creare una società più equa ed ecologicamente responsabile.