Quanto è difficile essere pensionati oggi: le difficoltà economiche
Secondo gli ultimi dati risalenti al 31 dicembre 2021, i pensionati in Italia sono circa 16 milioni, di cui 7,7 milioni di uomini e 8,3 milioni di donne, per un totale di circa 22 milioni di assegni pensionistici. L’importo delle pensioni complessive erogate è stato di circa 310 miliardi di euro, sebbene le donne pensionate siano in numero maggiore rispetto agli uomini che percepiscono una pensione.
Gli uomini percepiscono il 37% in più rispetto alla pensione percepita dalle donne. Dei pensionati italiani, il 97% percepisce una prestazione dall’INPS e ha un reddito lordo mensile medio di circa 1600€, mentre il restante 3% non ottiene delle prestazioni dall’INPS, ma percepisce pensioni di guerra o da casse professionali, così come fondi pensione e rendite INAIL.
Pensionati: sempre più in difficoltà economica
Secondo i dati del casellario centrale dei pensionati INPS nel 2021, l’importo lordo annuo di più della metà delle prestazioni godute dai pensionati è stata inferiore ai 12.000€. Ciò significa che circa un terzo dei pensionati italiani, anche considerando le maggiorazioni assistenziali, percepisce oggi una pensione mensile che si trova al di sotto dei 1000€ mensili.
Di coloro che percepiscono una pensione mensile al di sotto dei 1000€, il 15% riceve un assegno sociale e il 26% una pensione ai superstiti, mentre il 60% circa percepisce una pensione di vecchiaia o anticipata dal fondo pensione lavoratori dipendenti. Ciò significa che i nostri pensionati sono sempre più poveri, seppur soddisfino tutti i requisiti relativi al numero di anni dei contributi versati. I giovani oggi dovranno lavorare in media 3 anni in più rispetto ai più anziani, anche visto l’aumento dell’aspettativa di vita media.
Prestiti: sempre più richiesti dai pensionati
Per via delle forti difficoltà economiche che oggi i pensionati stanno riscontrando, specialmente in questi ultimi anni, e anche a causa della situazione del Covid, in cui spesso hanno dovuto aiutare i figli e i nipoti, sono sempre di più i pensionati che sono andati alla ricerca di prestiti e finanziamenti adatti a loro. Eppure, è anche vero che chi non percepisce una pensione sufficiente per poter provvedere al rimborso delle rate mensili del prestito avrà molte difficoltà ad ottenere un finanziamento da un creditore.
Prestiti per pensionati: tipologie
I pensionati che percepiscono una pensione INPS da ex lavoratori dipendenti pubblici o privati possono accedere ad un finanziamento attraverso la classica modalità della cessione del quinto. La cessione del quinto permette un rimborso della liquidità ottenuta in prestito non attraverso il versamento di rate mensili, ma tramite una trattenuta diretta che avviene sul salario del debitore, inteso sia come stipendio che come pensione.
La cessione del quinto per pensionati è senza dubbio la modalità di rimborso della liquidità più gettonata, dato che è molto comoda sia per il creditore che per il debitore. Prende il nome da un limite insito in questa stessa forma di finanziamento, dal momento che la trattenuta della rata mensile non può andare oltre un quinto, ovvero il 20%, del salario del soggetto debitore.
Il prestito cambializzato per pensionati
Chi non ha a disposizione una solita busta paga da presentare per accedere al credito può optare per la richiesta di un prestito che non prevede il possesso di specifiche garanzie, tra cui i prestiti con cambiali. La cambiale rappresenta un titolo di credito che permette al creditore di ottenere e di godere di una maggiore sicurezza sul rimborso della liquidità ottenuta in prestito. Naturalmente, il mancato pagamento delle cambiali prevede delle conseguenze particolari.
L’istituto di credito, in caso di insolvenza economica da parte del debitore, avrà la possibilità di depositare il titolo direttamente dal notaio e avviare un protesto, rifacendosi sui beni posseduti dal soggetto pensionato. Se si fa richiesta di un prestito cambializzato bisogna quindi stare bene attenti a svolgere sempre un pagamento puntuale e regolare delle cambiali entro una certa data di scadenza.